C'è una premessa da
fare, semplice ma chiara. Nonostante la recessione economica
internazionale ed il calo dei consumi e del turismo, Ibiza continua a
funzionare, è da anni meta sacra, non solo dei giovani italiani, ma di
motti addetti ai lavori del mondo della notte che da anni vanno per
cogliere e copiare le nuove tendenze. Ibiza deve molto alla propria
immagine associata alle discoteche e al divertimento sfrenato fino
all'eccesso. Qui si fabbricano idee, nuovi stili del divertimento e
tendenze in anteprima. Ibiza è l'isola degli Hippies, che si insediarono
negli anni sessanta, e di cui ancora si può percepire quello "spirito
libero". Ognuno nell'isola fa e si diverte come vuole. Questo è quanto
viene raccontato da coloro che ci sono stati. Questo è quello che te Tv
e i giornali fanno vedere. E apparentemente Ibiza è cosi.
L'ALTRA IBIZA
Dopo qualche giorno di
vacanza ho scoperto invece "un'altra Ibiza", che sfugge ai media, che si
contrappone allo stereotipo dell'lbiza discotecara. Molto più delle
notti in discoteca colpisce invece la vitalità della vita diurna. La
spiaggia de les Salinas gode di un paesaggio naturale straordinario ed è
molto frequentata da giovani. I punti di ritrovo sono il "Sa Trinxa" e
il "Jockey Club"che offrono un servizio di bar e ristorazione non stop
sulla spiaggia con tanto di cameriere che arriva a servirti quasi fino
al mare. Dalle tre del pomeriggio i DJ selezionano musica dance non
troppo battuta che puoi ascoltare finché prendi il sole, quando mangi o
durante il bagno.
Da ricordare un altro
locale mitico con DJ sulla spiaggia: il "'Bora Bora" a Playa d'En Bossa.
La musica ha un volume più alto e dalle 17 la gente balla tutti i giorni
fino alle 22 e si diverte da matti. Stupisce scoprire che oltre alle
grandi spiagge bianche ci sono anche piccole baie ed insenature
incantevoli, poco frequentate. Il mare è azzurro e cristallino. Vi
assicuro che non ha nulla da invidiare a quello della Sardegna. A un
minuto da Cala Llonga nella parte sud est dell'isola c'è il "Sol d'En
Serra", un'accogliente ristorante in stile etnico-mediterraneo
costruito sull'alta scogliera . Il locale oltre al servizio bar offre la
possibilità di prendere il sole su comodi lettini disposti nelle
terrazze naturali che arrivano fino al mare. La musica, piacevole e
ricercata, raggiunge ogni angolo del promontorio e fa da sottofondo alla
piacevole vista panoramica sul mare.
Nella costa occidentale è da segnalare la
spiaggia e i locali nella baia di Cala Jondal. Durante la giornata si
può mangiare in riva al mare tra le palme all'ombra di ombrelloni
tropicali in legno e paglia che richiama atmosfere tropicali. In questa
cornice il tramonto è molto suggestivo. Perfetto per l'inizio di una
cena romantica che prosegue rigorosamente a lume di candela.
Il più celebre Locali "diurni" è il "Cafè
del Mar" a S. Antonio. Da più di 25 anni ogni giorno centinaia di
ragazzi si radunano, quasi con "spirito religioso", per godersi il
tramonto che si colora tutto d'arancio. "Cafe del Mar" ha realizzato la
colonna sonora che si sposa perfettamente allo spettacolo della natura
con la musica "chili out" dei DJ Josè Padilla e Bruno. Sono milioni i CD
di Cafè del Mar venduti in tutto il mondo e per tanti appassionati sono
diventati oggetti da collezione. Tutte le compilation e il merchandising
si possono acquistare nel vicino punto vendita. Ad agosto "Cafè del Mar"
ha inaugurato l'apertura del nuovo locale nell'isola di Lanzarote nelle
Canarie, il quarto dopo Altea Alicante ed Empuriabrava (Costa Brava).
A pochi metri c'è il
Mambo Cafè che quest'anno festeggia il 10° anniversario. Il locale è
noto per organizzare i pre-party del Pacha: ogni lunedì c'è il DJ
Roger
Sanchez, al mercoledì in collaborazione con l'etichetta discografica
Subliminal il DJ Eric Morillo. al venerdì il DJ Pete Tong's e al sabato
David Morales o Frankie Knucles. Al di fuori dei circuiti e unico nel
suo genere c'è il "Las Dalias", discoteca neo-hippy con ristorante
interno esclusivamente vegetariano. La serata di punta è il mercoledì"
dove nel giardino estivo si può assistere a perfomance musicali hippy
dal vivo, all'interno c'è una sala dedicata alla musica trance. Non
poteva mancare all'interno del Locale il coreografico mercatino Hippy
dove si possono acquistare i prodotti tipici dell'artigianato locale.
IL SUPERAMENTO DELLA CRISI DI IBIZA E LA
NASCITA DI UN DISTRETTO DEL "LOISIR"
Nei primi anni novanta,
dopo il boom degli anni ottanta, Ibiza ha avuto momento difficile.
L'interesse per l'isola era sceso ai minimi storici, sembrava l'inizio
di una crisi irreversibile. Invece, è stata esemplare la reazione degli
operatori dell'entertainment. La prima fase è stata quella di
"industrializzare" la loro attività, ovvero di organizzare nel tempo, in
modo sistematico ed aziendale, eventi di intrattenimento che potessero
catturare l'interesse del pubblico. A Ibiza le discoteche sono aperte
tutti i giorni e ad ogni servizio hanno l'esigenza di cambia-servizio
hanno l'esigenza di cambiare completamente la clientela. Il turn over
non può essere garantito da un solo staff di pubbliche relazioni.
Da qui nasce la
"destrutturazione" della discoteca che affida l'organizzazione di tutte
le serate settimanali della stagione a diversi gruppi concorrenti tra
loro. Ad esempio lo staff italiano di Salvalion organizza tutte le
serate del giovedì della discoteca El Divino, mentre lo staff inglese
Miss Money Penny's organizza il martedì. La promozione delle serate e la
scelta del cast artistico è a carico dello staff organizzatore che è
responsabile della strategia e dei costi. Spesso ai costi di promozione
partecipano le case discografiche o in alcuni casi direttamente anche i
DJ stessi. In tal modo tutti i locali, grazie alla collaborazione delle
organizzazioni esterne, diventano contenitori di altri "brand". La
pubblicità promuove quindi la singola serata e mente la discoteca.
IL MARKETING DELLE DISCOTECHE
L'azione di marketing
esercitata dalle discoteche ha proporzioni faraoniche. La promozione è
onnipresente. Comincia dal momento in cui metti piede sull'isola e non
vi abbandonerà più fino a che salirai sull'aereo per il ritorno. Da
subito è chiaramente percepibile che le discoteche sono delle vere e
proprie istituzioni. Nel salone degli arrivi l'Amnesia ha un banco di
accoglienza che distribuisce flyer e la rivista omonima "Amnesia", house
organ del locale. Negli spazi commerciali dell'aereoporto è possibile
acquistare il merchandising e Le immancabili compitation delle
discoteche.
I
flyer sono ovunque e le locandine sono esposte in tutte Le attività.
Tutti i bar, le spiagge, gli hotel, i villaggi turistici, i ristoranti
in qualche modo promuovo le discoteche. Ma sono i bare i discobar che
con la prevendita dei biglietti hanno un rapporto più stretto. In ogni
luogo dell'isola c'è un promoter che ti vende i biglietti a prezzi
"scontati". Si stima che il numero di promoter e distributori sia di
qualche migliaia.
II Pacha e l'Amnesia realizzano periodicamente delle riviste con il loro
nome dove si possono trovare notizie, interviste, servizi di moda ma
soprattutto informazioni e pubblicità delle serate in discoteca anche
dei locali concorrenti.
Sempre il Pacha e l'Amnesia hanno, in
punti strategici delle vie del porto, dei negozi che vendono
esclusivamente il loro merchandising: t-shirt, cappellini, adesivi,
portachiavi, compilation e... ovviamente i biglietti per la portachiavi,
compilation e... ovviamente i biglietti per la discoteca. Menta un
elogio il Pacha per i capi d'abbigliamento uomo e donna griffati con il
mitico logo con le due ciliegine. Più che una linea di merchandising è
una vera e propria collezione fashion che viene aggiornata
stagionalmente e viene distribuita in tutta Europa.
Un ruolo strategico della comunicazione è
affidato ai cartelloni stradali (dimensione metri 6 x 31 che si trovano
in gran quantità nelle strade e nelle rotonde di Ibiza città e dintorni.
All'inizio della stagione c'è la corsa per prendere le posizioni
migliori. Le radio dell'Isola sono ovviamente
dance-oriented e ripetutamente vengono ricordati gli appuntamenti
principali. La musica è mixata dai DJ dei locali. E se sei immerso nella
bianchissima sabbia della spiaggia, tra un bagno e l'altro, e dovessi
dimenticarti di programmare la serata... Non temere: cisono gli aerei da
turismo che scorazzano nel cielo con gli striscioni che pubblicizzano i
Party più importanti!
IBIZA È GRANDE FENOMENO "MUSICALE"
La discussione sulle
ragioni del successo dell'isola appassiona da tempo il dibattito tra gli
addetti ai lavori. I più scettici ritengono che il successo sia dovuto
all'atteggiamento permissivo dei "costumi" ed in particolare sull'uso di
droghe. Altri la considerano una moda che sta per esaurire il suo ciclo.
Per molti
invece e un esempio. Comunque sia all'unanimità Ibiza è considerata un
mito e quello cha accade a Ibiza ha una valenza mondiale. Un mito che si
rinnova nel tempo e affonda le sue radici "nell'altra Ibiza" anche se la
risposta vincente alla crisi di fine anni 80 si deve alla complicità tra
gli operatori economici.
La complessità delle reti di rapporti ha
creato un "distretto" turistico che propone un mix di elementi di "loisir"
senza paragoni. Un sistema che ha sempre a cuore quello che i giovani
amano: la musica. Dopo tutte le considerazioni fatte sembra l'uovo di
Colombo. Su Ibiza possiamo dire tutto. Può piacere o meno. Ma una cosa è
indiscutibile, al di là delle mode. Ibiza è essenzialmente un fenomeno
musicale.L'unico posto al mondo dove in una settimana qualsiasi
dell'estate puoi ballare con i più grandi DJ dance del mondo.
All'appello non manca nessuno: SvenVath, PaulVan Dyk. David Morales,
Erick Morillo, RogerSanchez, Frankie Knucles, Satoshi Tomiie, Pete Tong...
Sono presenti anche i big italiani: Claudio Coccoluto, Alex Neri. Ralf,
Massimino Lippoli, Ricky Montanari, Stefano Noferini. L'elenco potrebbe
continuare. La scelta artistica qualitativa delle discoteche è la forza
del sistema "Ibiza".
Contrariamente all'apparenza e alla
diffusa aria di libertà che si può respirare Ibiza è un'isola
conservatri-ce. Lo sono anche le discoteche che da anni propongono le
stesse feste: quella della schiuma all'Amnesia, dell'acqua all'Eden, le
performance della Troya Asesina, la domenica sera Flower Power al Pacha.
Nuovi locali che si propongono come alternativa alle discoteche hanno
dei vincoli molto rigidi. Il volume dellamusica non deve essere troppo
alto. L'orario non va mai in competizione con le discoteche e spesso non
possono far ballare la gente. Fa eccezione il disco-bar "Lola's" nella
zona del Porto, novità di quest'anno, dove si può ballare con la musica
alta fino al mattino con ingresso libero. La proprietà, guarda caso, è
della discoteca Space, famosa per gli afler-hours.
LO SPIRITO DI IBIZA
II segreto di Ibiza è
il suo "spirito" che si potrebbe definire "neohippy". Bisogna venire a
Ibiza per comprendere il senso di libertà che si respira. Ti puoi
vestire e divertire come ti pare, nessuno ti guarda con pregiudizio. Il
trattamento che ti riservano nei locali non è determinato dagli abiti
firmati, dall'auto o dal tuo pedigree. Questo non vuoi dire che
l'estetica non conti. Il fatto è che non è discriminante. E' un modo
democratico di intendere il divertimento che non fa distinzioni tra
ricco e il povero, tra il personaggio conosciuto e il cliente qualsiasi.
In questa sorta di apparente uguaglianza si crea un'atmosfera "happy"
dove in ogni momento si trova qualcuno che ti regala un sorriso.
CONCLUSIONI
In conclusione Ibiza è,
e rimarrà a lungo, un luogo di riferimento dell'intrattenimento mondiale
ma mi permetto un suggerimento non è un posto dove si va per prendere
idee per riportarle nel proprio locale. Il prodotto "disco" è in una
fase di maturità avanzata e quindi non si può inventare sempre qualcosa
di nuovo. A copiare le idee si rischia di cadere nel ridicolo: la
stagione scorsa una discoteca italiana ha cercato di emulare le
performance dei trapezisti della serata Manumission, il lunedì" del
Privitege, ed ha fatto scendere in pista tutto il Circo!Certo, Ibiza mi
ha fatto riflettere.
La discoteca deve ritornare essere un
"club culture" dove la musica è al centro del sistema. Il club è un
luogo dove si va per ascoltare la musica d'avanguardia, dove i Disc
Jockey fanno ricerca e sperimentazione musicale. In Italia sono poche le
discoteche che hanno scelto di intraprendere con coerenza questa strada.
Una curiosità: la discoteca il Muretto di Jesolo, che da alcune stagioni
sta orientando la propria programmazione musicale con DJ di fama
mondiale, ha scelto di fare promozione a Ibiza con mega cartelloni 6 x 3
e pagine pubblicitarie nelle riviste free dell'isola. Complimenti!
La gran parte delle discoteche italiane
sperpera risorse economiche nel mondo del gossip e investono in Vip.
calciatori, modelle, ragazzi del Grande Fratello, veline e calciatori. I
risultati di questa politica miope sono evidenti. Qualche personaggio
potrà anche richiamare un vasto pubblico, ma è quello di una serata. Non
è quello che ama la musica e che sarà fedele alla discoteca. In Italia,
succube della "cultura televisiva da rotocalco", c'è gente che va a
vedere i divi che si divertono le che sono pure strapagati. C'è gente
che non va in vacanza ma va in certe località a fotografare i Vip in
vacanza. Non è trascurabile che molte località turistiche si siano
adagiate sulla strategia del "gossip" perdendo cosi il "target di
tendenza" che ha il potere di condizionare la gran parte dei giovani. A
Ibiza non ho visto Vip sui biglietti e tappeti rossi peri calciatori.
A Ibiza c'è un pubblico che si diverte. Personaggi, calciatori, pop star
internazionali per entrare chiedono permesso come tutti gli altri.
Possiedi o lavori per dei locali
notturni o delle
Discoteche in Italia?
Vuoi
aggiungere il link del tuo locale in questa pagina?
Mandaci una
e-mail
|