Discoteche Ibiza

Discoteche di Ibiza (Spagna), tutte le discoteche di Ibiza, Ibiza by Night

 

 
 
Discoteche Ibiza, l isola Spagnola
 

Discoteche a Ibiza

Ibiza è la patria delle discoteche, un po come molte città Italiane, veramente ricche di locali da ballo e discoteche di successo, supportate da una enorme quantità di Hotels e Alberghi di ogni categoria.Una domanda però è obbligatoria:

Perché le discoteche di Ibiza hanno superato la crisi posi anni 80 mentre quelle italiane non hanno superato la propria di fine anni 90? Ibiza è ancora un riferimento per catturare le tendenze, le mode ed per il mondo della notte?

E poi:

Perché a Ibiza le discoteche sono la forza motrice perii turismo mentre in Italia hanno perso la capacità di attirare i giovani? Perché i giovani italiani scelgono Ibiza per le vacanze e località come Jesolo e Riccione, luoghi storici del divertimento notturno, sono oramai tappe fugaci di uno o due giorni al massimo?

 

Discoteche di Ibiza, analisi

C'è una premessa da fare, semplice ma chiara. Nonostante la recessione economica internazionale ed il calo dei consumi e del turismo, Ibiza continua a funzionare, è da anni meta sacra, non solo dei giovani italiani, ma di motti addetti ai lavori del mondo della notte che da anni vanno per cogliere e copiare le nuove tendenze. Ibiza deve molto alla propria immagine associata alle discoteche e al divertimento sfrenato fino all'eccesso. Qui si fabbricano idee, nuovi stili del divertimento e tendenze in anteprima. Ibiza è l'isola degli Hippies, che si insediarono negli anni sessanta, e di cui ancora si può percepire quello "spirito libero". Ognuno nell'isola fa e si diverte come vuole. Questo è quanto viene raccontato da coloro che ci sono stati. Questo è quello che te Tv e i giornali fanno vedere. E apparentemente Ibiza è cosi.

L'ALTRA IBIZA

Dopo qualche giorno di vacanza ho scoperto invece "un'altra Ibiza", che sfugge ai media, che si contrappone allo stereotipo dell'lbiza discotecara. Molto più delle notti in discoteca colpisce invece la vitalità della vita diurna. La spiaggia de les Salinas gode di un paesaggio naturale straordinario ed è molto frequentata da giovani. I punti di ritrovo sono il "Sa Trinxa" e il "Jockey Club"che offrono un servizio di bar e ristorazione non stop sulla spiaggia con tanto di cameriere che arriva a servirti quasi fino al mare. Dalle tre del pomeriggio i DJ selezionano musica dance non troppo battuta che puoi ascoltare finché prendi il sole, quando mangi o durante il bagno.

Da ricordare un altro locale mitico con DJ sulla spiaggia: il "'Bora Bora" a Playa d'En Bossa. La musica ha un volume più alto e dalle 17 la gente balla tutti i giorni fino alle 22 e si diverte da matti. Stupisce scoprire che oltre alle grandi spiagge bianche ci sono anche piccole baie ed insenature incantevoli, poco frequentate. Il mare è azzurro e cristallino. Vi assicuro che non ha nulla da invidiare a quello della Sardegna. A un minuto da Cala Llonga nella parte sud est dell'isola c'è il "Sol d'En Serra", un'accogliente ristorante in stile etnico-mediterraneo costruito sull'alta scogliera . Il locale oltre al servizio bar offre la possibilità di prendere il sole su comodi lettini disposti nelle terrazze naturali che arrivano fino al mare. La musica, piacevole e ricercata, raggiunge ogni angolo del promontorio e fa da sottofondo alla piacevole vista panoramica sul mare.

Nella costa occidentale è da segnalare la spiaggia e i locali nella baia di Cala Jondal. Durante la giornata si può mangiare in riva al mare tra le palme all'ombra di ombrelloni tropicali in legno e paglia che richiama atmosfere tropicali. In questa cornice il tramonto è molto suggestivo. Perfetto per l'inizio di una cena romantica che prosegue rigorosamente a lume di candela.

Il più celebre Locali "diurni" è il "Cafè del Mar" a S. Antonio. Da più di 25 anni ogni giorno centinaia di ragazzi si radunano, quasi con "spirito religioso", per godersi il tramonto che si colora tutto d'arancio. "Cafe del Mar" ha realizzato la colonna sonora che si sposa perfettamente allo spettacolo della natura con la musica "chili out" dei DJ Josè Padilla e Bruno. Sono milioni i CD di Cafè del Mar venduti in tutto il mondo e per tanti appassionati sono diventati oggetti da collezione. Tutte le compilation e il merchandising si possono acquistare nel vicino punto vendita. Ad agosto "Cafè del Mar" ha inaugurato l'apertura del nuovo locale nell'isola di Lanzarote nelle Canarie, il quarto dopo Altea Alicante ed Empuriabrava (Costa Brava).

A pochi metri c'è il Mambo Cafè che quest'anno festeggia il 10° anniversario. Il locale è noto per organizzare i pre-party del Pacha: ogni lunedì c'è il DJ Roger Sanchez, al mercoledì in collaborazione con l'etichetta discografica Subliminal il DJ Eric Morillo. al venerdì il DJ Pete Tong's e al sabato David Morales o Frankie Knucles. Al di fuori dei circuiti e unico nel suo genere c'è il "Las Dalias", discoteca neo-hippy con ristorante interno esclusivamente vegetariano. La serata di punta è il mercoledì" dove nel giardino estivo si può assistere a perfomance musicali hippy dal vivo, all'interno c'è una sala dedicata alla musica trance. Non poteva mancare all'interno del Locale il coreografico mercatino Hippy dove si possono acquistare i prodotti tipici dell'artigianato locale.

IL SUPERAMENTO DELLA CRISI DI IBIZA E LA NASCITA DI UN DISTRETTO DEL "LOISIR"

Nei primi anni novanta, dopo il boom degli anni ottanta, Ibiza ha avuto momento difficile. L'interesse per l'isola era sceso ai minimi storici, sembrava l'inizio di una crisi irreversibile. Invece, è stata esemplare la reazione degli operatori dell'entertainment. La prima fase è stata quella di "industrializzare" la loro attività, ovvero di organizzare nel tempo, in modo sistematico ed aziendale, eventi di intrattenimento che potessero catturare l'interesse del pubblico. A Ibiza le discoteche sono aperte tutti i giorni e ad ogni servizio hanno l'esigenza di cambia-servizio hanno l'esigenza di cambiare completamente la clientela. Il turn over non può essere garantito da un solo staff di pubbliche relazioni.

Da qui nasce la "destrutturazione" della discoteca che affida l'organizzazione di tutte le serate settimanali della stagione a diversi gruppi concorrenti tra loro. Ad esempio lo staff italiano di Salvalion organizza tutte le serate del giovedì della discoteca El Divino, mentre lo staff inglese Miss Money Penny's organizza il martedì. La promozione delle serate e la scelta del cast artistico è a carico dello staff organizzatore che è responsabile della strategia e dei costi. Spesso ai costi di promozione partecipano le case discografiche o in alcuni casi direttamente anche i DJ stessi. In tal modo tutti i locali, grazie alla collaborazione delle organizzazioni esterne, diventano contenitori di altri "brand". La pubblicità promuove quindi la singola serata e mente la discoteca.

IL MARKETING DELLE DISCOTECHE

L'azione di marketing esercitata dalle discoteche ha proporzioni faraoniche. La promozione è onnipresente. Comincia dal momento in cui metti piede sull'isola e non vi abbandonerà più fino a che salirai sull'aereo per il ritorno. Da subito è chiaramente percepibile che le discoteche sono delle vere e proprie istituzioni. Nel salone degli arrivi l'Amnesia ha un banco di accoglienza che distribuisce flyer e la rivista omonima "Amnesia", house organ del locale. Negli spazi commerciali dell'aereoporto è possibile acquistare il merchandising e Le immancabili compitation delle discoteche.

I flyer sono ovunque e le locandine sono esposte in tutte Le attività. Tutti i bar, le spiagge, gli hotel, i villaggi turistici, i ristoranti in qualche modo promuovo le discoteche. Ma sono i bare i discobar che con la prevendita dei biglietti hanno un rapporto più stretto. In ogni luogo dell'isola c'è un promoter che ti vende i biglietti a prezzi "scontati". Si stima che il numero di promoter e distributori sia di qualche migliaia.
II Pacha e l'Amnesia realizzano periodicamente delle riviste con il loro nome dove si possono trovare notizie, interviste, servizi di moda ma soprattutto informazioni e pubblicità delle serate in discoteca anche dei locali concorrenti.

Sempre il Pacha e l'Amnesia hanno, in punti strategici delle vie del porto, dei negozi che vendono esclusivamente il loro merchandising: t-shirt, cappellini, adesivi, portachiavi, compilation e... ovviamente i biglietti per la portachiavi, compilation e... ovviamente i biglietti per la discoteca. Menta un elogio il Pacha per i capi d'abbigliamento uomo e donna griffati con il mitico logo con le due ciliegine. Più che una linea di merchandising è una vera e propria collezione fashion che viene aggiornata stagionalmente e viene distribuita in tutta Europa.

Un ruolo strategico della comunicazione è affidato ai cartelloni stradali (dimensione metri 6 x 31 che si trovano in gran quantità nelle strade e nelle rotonde di Ibiza città e dintorni. All'inizio della stagione c'è la corsa per prendere le posizioni migliori. Le radio dell'Isola sono ovviamente
dance-oriented e ripetutamente vengono ricordati gli appuntamenti principali. La musica è mixata dai DJ dei locali. E se sei immerso nella bianchissima sabbia della spiaggia, tra un bagno e l'altro, e dovessi dimenticarti di programmare la serata... Non temere: cisono gli aerei da turismo che scorazzano nel cielo con gli striscioni che pubblicizzano i Party più importanti!

IBIZA È GRANDE FENOMENO "MUSICALE"

La discussione sulle ragioni del successo dell'isola appassiona da tempo il dibattito tra gli addetti ai lavori. I più scettici ritengono che il successo sia dovuto all'atteggiamento permissivo dei "costumi" ed in particolare sull'uso di droghe. Altri la considerano una moda che sta per esaurire il suo ciclo. Per molti
invece e un esempio. Comunque sia all'unanimità Ibiza è considerata un mito e quello cha accade a Ibiza ha una valenza mondiale. Un mito che si rinnova nel tempo e affonda le sue radici "nell'altra Ibiza" anche se la risposta vincente alla crisi di fine anni 80 si deve alla complicità tra gli operatori economici.

La complessità delle reti di rapporti ha creato un "distretto" turistico che propone un mix di elementi di "loisir" senza paragoni. Un sistema che ha sempre a cuore quello che i giovani amano: la musica. Dopo tutte le considerazioni fatte sembra l'uovo di Colombo. Su Ibiza possiamo dire tutto. Può piacere o meno. Ma una cosa è indiscutibile, al di là delle mode. Ibiza è essenzialmente un fenomeno musicale.L'unico posto al mondo dove in una settimana qualsiasi dell'estate puoi ballare con i più grandi DJ dance del mondo. All'appello non manca nessuno: SvenVath, PaulVan Dyk. David Morales, Erick Morillo, RogerSanchez, Frankie Knucles, Satoshi Tomiie, Pete Tong... Sono presenti anche i big italiani: Claudio Coccoluto, Alex Neri. Ralf, Massimino Lippoli, Ricky Montanari, Stefano Noferini. L'elenco potrebbe continuare. La scelta artistica qualitativa delle discoteche è la forza del sistema "Ibiza".

Contrariamente all'apparenza e alla diffusa aria di libertà che si può respirare Ibiza è un'isola conservatri-ce. Lo sono anche le discoteche che da anni propongono le stesse feste: quella della schiuma all'Amnesia, dell'acqua all'Eden, le performance della Troya Asesina, la domenica sera Flower Power al Pacha. Nuovi locali che si propongono come alternativa alle discoteche hanno dei vincoli molto rigidi. Il volume dellamusica non deve essere troppo alto. L'orario non va mai in competizione con le discoteche e spesso non possono far ballare la gente. Fa eccezione il disco-bar "Lola's" nella zona del Porto, novità di quest'anno, dove si può ballare con la musica alta fino al mattino con ingresso libero. La proprietà, guarda caso, è della discoteca Space, famosa per gli afler-hours.

LO SPIRITO DI IBIZA

II segreto di Ibiza è il suo "spirito" che si potrebbe definire "neohippy". Bisogna venire a Ibiza per comprendere il senso di libertà che si respira. Ti puoi vestire e divertire come ti pare, nessuno ti guarda con pregiudizio. Il trattamento che ti riservano nei locali non è determinato dagli abiti firmati, dall'auto o dal tuo pedigree. Questo non vuoi dire che l'estetica non conti. Il fatto è che non è discriminante. E' un modo democratico di intendere il divertimento che non fa distinzioni tra ricco e il povero, tra il personaggio conosciuto e il cliente qualsiasi. In questa sorta di apparente uguaglianza si crea un'atmosfera "happy" dove in ogni momento si trova qualcuno che ti regala un sorriso.

CONCLUSIONI

In conclusione Ibiza è, e rimarrà a lungo, un luogo di riferimento dell'intrattenimento mondiale ma mi permetto un suggerimento non è un posto dove si va per prendere idee per riportarle nel proprio locale. Il prodotto "disco" è in una fase di maturità avanzata e quindi non si può inventare sempre qualcosa di nuovo. A copiare le idee si rischia di cadere nel ridicolo: la stagione scorsa una discoteca italiana ha cercato di emulare le performance dei trapezisti della serata Manumission, il lunedì" del Privitege, ed ha fatto scendere in pista tutto il Circo!Certo, Ibiza mi ha fatto riflettere.

La discoteca deve ritornare essere un "club culture" dove la musica è al centro del sistema. Il club è un luogo dove si va per ascoltare la musica d'avanguardia, dove i Disc Jockey fanno ricerca e sperimentazione musicale. In Italia sono poche le discoteche che hanno scelto di intraprendere con coerenza questa strada. Una curiosità: la discoteca il Muretto di Jesolo, che da alcune stagioni sta orientando la propria programmazione musicale con DJ di fama mondiale, ha scelto di fare promozione a Ibiza con mega cartelloni 6 x 3 e pagine pubblicitarie nelle riviste free dell'isola. Complimenti!

La gran parte delle discoteche italiane sperpera risorse economiche nel mondo del gossip e investono in Vip. calciatori, modelle, ragazzi del Grande Fratello, veline e calciatori. I risultati di questa politica miope sono evidenti. Qualche personaggio potrà anche richiamare un vasto pubblico, ma è quello di una serata. Non è quello che ama la musica e che sarà fedele alla discoteca. In Italia, succube della "cultura televisiva da rotocalco", c'è gente che va a vedere i divi che si divertono le che sono pure strapagati. C'è gente che non va in vacanza ma va in certe località a fotografare i Vip in vacanza. Non è trascurabile che molte località turistiche si siano adagiate sulla strategia del "gossip" perdendo cosi il "target di tendenza" che ha il potere di condizionare la gran parte dei giovani. A Ibiza non ho visto Vip sui biglietti e tappeti rossi peri calciatori.
A Ibiza c'è un pubblico che si diverte. Personaggi, calciatori, pop star internazionali per entrare chiedono permesso come tutti gli altri.
 

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